Titolo del Libro: Dice che era un bell’uomo. Il genio di Dalla e Pallottino.
Questa volta vogliamo illustrarvi un libro uscito nel 2021 per la Minerva Edizione, nella ricorrenza del decennale della scomparsa di Lucio Dalla: “Dice che era un bell’uomo. Il genio di Dalla e Pallottino”, con la prefazione di Pupi Avati e l’introduzione di Gianni Morandi.
Paola Pallottino, come sapete, era, ed è, una bravissima illustratrice di fiabe, che ha dato il via al grande successo di Lucio Dalla con una canzone tra le più celebri del cantautore bolognese: “Gesù Bambino”, diventata poi (per motivi di censura) 4/3/1943!
Questo libro è stato promosso in diverse città italiane e nel marzo 2022 anche al museo Correale di Sorrento.
In quest’opera il critico musicale si interroga sulla parabola musicale di Lucio Dalla, ponendo l’accento sulla collaborazione che il genio creativo bolognese ebbe con la professoressa dell’arte e illustratrice di libri per bambini Paola Pallottino.
Al suo interno troviamo otto canzoni, più un inedito “La ragazza e l’Eremita” (poi musicata da Angelo Branduardi). Il libro nasce da un’idea di Massimo Iondini, giornalista nato a Milano nel 1964, lo stesso anno della vittoria del settimo e ultimo scudetto del Bologna (squadra tanto cara a Lucio Dalla) e a Iondini stesso, che ci confida come, nel tempo, abbia imparato che, a volte, nella vita per essere felici basti un niente, magari, una canzone. Nel libro, oltre alla prefazione di Gianni Morandi e l’introduzione di Pupi Avati ci sono anche le testimonianze di Gino Paoli, Renzo Arbore, Ron, Maurizio Vandelli, Maurizio De Angelis, Vince Tempera, Angelo Branduardi, Armando Franceschini, Bernardo Boschi che era il padre spirituale di Lucio Dalla e di Umberto “Tobia” Righi, factotum, uomo di fiducia nonché padre putativo del cantautore.
Questo libro racconta un periodo mai esplorato prima della carriera di Lucio Dalla a partire dal decisivo sodalizio con Paola Pallottino, che gli aprirà la strada per la successiva collaborazione con il poeta Roberto Roversi; esperienze queste, che hanno forgiato il geniale stile del Dalla cantautore, quel Dalla che decollerà nel 1977 con: “Come è profondo il mare”.
Chiudiamo con il commento che troverete proprio nella copertina, parole del grande regista Pupi Avati, che, per chi non lo sapesse, è stato anche un grande esperto musicista di jazz: “Lo ammetto, sì, io sono invidioso per natura, soprattutto nei confronti di quelli che fanno cose grandi e migliori delle mie e Lucio con il clarinetto faceva cose che io non sapevo e non avrei mai saputo fare. Gli veniva naturale come accade a ogni talento che si rispetti.”
Trovate il volume in libreria oppure nei consueti canali online.
Da www.Jazzworld.it per ora è tutto: al prossimo appuntamento!
Autore: Massimo Iondini
Anno di Pubblicazione: 2021
Casa Editrice: Minerva
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