Luca Flores era nato a Palermo il 20 ottobre del 1956,si fermerà anzitempo a Montevarchi, il 29 marzo del 1995. E’ stato un pianista e compositore italiano. E’ considerato tra i più interessanti esponenti della scena jazzistica italiana.
Biografia di Luca Flores:
nato a Palermo, come detto, nel 1956, ultimo di 4 fratelli, si trasferisce, nel 1959 in Mozambico con la famiglia. Subito la sua passione si indirizza verso il pianoforte, che comincia a suonare dall’età di 5 anni. Rientrato in Italia nel 1966, trascorre un periodo della sua vita a Roma e poi in Portogallo. A Firenze nel 1972, dove si diploma al liceo scientifico nel 1975. Si diploma nel 1981, presso il conservatorio Luigi Cherubini, ottenendo il diploma in pianoforte con 10 e lode.
Il suo incontro con il Jazz è dei primi anni ’70. Esordisce, a livello nazionale, nel ” Tiziana Ghiglioni Sextet” ( con Tiziana Ghiglioni, Maurizio Caldura Nunez, Luca Bonvini , Franco Nesti, Alessandro Fabbri) con il quale registra il suo primo LP “Streams” (1984). Insieme a Gianni Cazzola forma il quintetto “Matt jazz Quintet”. Successivamente darà vita al “Luca Flores Trio” ( con Lello Pareti e Piero Borri ). Suona nei gruppi del trombettista Chet Baker e del grande sassofonista romano Massimo Urbani. Innumerevoli le sue collaborazioni : Bruno Tommaso, Lee Konitz, Sal Nistico, Paolo Fresu, Gianni Basso, Claudio Fasoli, Steve Grossman, Tullio De Piscopo, Roberto Gatto, Barbara Casini. A Siena partecipa a seminari come insegnante di pianoforte dall’ 85 all’ 87, periodo in cui a lezione aveva assiduamente, tra gli altri Stefano Bollani. Tra i suoi maestri invece anche Enrico Pieranunzi. Nell’ottobre del 1987 esplode la malattia mentale che lo accompagnerà per il resto della sua vita. Di certo la sua infanzia lo ha destabilizzato per sempre : perderà nel 1964 (all’età di 8 anni), proprio in Mozambico, la mamma in un terribile incidente stradale.
Il Disagio Mentale
Di certo la perdita, in tenera’ età, della mamma non ha consentito a Luca di avere una infanzia (e poi un’adolescenza) normale. Diversi ,negli anni, i suoi atti di autolesionismo. Forse meglio di tutti ritrae il suo carattere e le sue manifestazioni di disagio psicologico il film ( tratto dal libro di Walter Veltroni “Il Disco Del Mondo”): “Piano Solo“. Una bravissima Paola Cortellesi nel ruolo della sorella/confidente, un Michele Placido nel ruolo di padre, mentre Kim Rossi Stuart interpreta, in maniera eccezionale, lo stesso pianista Luca Flores. La regia è affidata a Riccardo Milani il film esce nel 2007. Voglio segnalarvi un bellissimo brano che il super attento Simone Cristicchi dedicherà proprio a Luca Flores, in merito alla tragedia per la perdita della mamma. Il brano, che vi invito ad ascoltare, (molto intenso) si chiama “Quattro minuti e 28 secondi”.
Atto Finale
Il disagio mentale, che lo ha attanagliato per molto tempo, lo porterà a gesti di autolesionismo, fra cui il ferimento di una mano, quello di un orecchio e di conseguenza la perdita dell’udito. Il tormento interiore non lo abbandona, ed il 29 marzo del 1995, dieci giorni dopo la registrazione in piano solo al Planet Sound Studios di Firenze, muore suicida nella sua casa di Montevarchi. Ahimè non è la prima vittima tra i musicisti Jazz!!!
Discografia( a proprio nome)
-1986. Sharp blues-Matt Jazz Quintet
-1986. Riddles-
-1987. Where Extremes Meet
-1990. Sounds And Shades of Sound
– 1993. Love For Sale
-1995. For Those I Never Knew
-2003. Matt Jazz Quintet Live
-2005. Luca Flores suona la musica di Fabio Turchetti
-2007. Concerto registrato a Firenze
-2019. Innocence
Collaborazioni :
-1987. Easy to love, Massimo Urbani Quartet
Grazie per “averci letto” e alla prossima!
Mario Masciullo.