Roberto Ciotti: il bluesman romano della Garbatella.
In questo articolo conosceremo, più da vicino , un musicista del Blues: Roberto Ciotti, nato a Roma il 20/02/1953 e morto sempre a Roma il 31 dicembre del 2013.
All’età di 12 anni, comincia a suonare la chitarra, mostrando subito doti di grande abilita’. Si dedica al rock-blues-elettrico. Ottiene, infatti, all’età di 14 anni uno dei suoi primi ingaggi. Frequenta, intanto il liceo scientifico “Marcello Malpighi”, dove Bellachioma (uno dei promoter musicali in vista in quegli anni) racconta che si incontravano due mondi della sinistra non proprio uguali. Cresciuto in un quartiere famoso di Roma, La Garbatella, qui tornerà anche quando diventerà famoso ,come per ritrovare il suo ambiente e la sua città, alla quale ha sempre mostrato attaccamento. Ed infatti scriverà: ” Stanotte Roma”, una sorte di ninna nanna per la sua città. Il suo modo di suonare sarà caratterizzato da accordi, volutamente, semplici , accompagnati dalla sua voce che farà incantare il suo pubblico romano (e non solo). Nella capitale cominciava a diventare ben conosciuto, anche se il successo arrivera’ con: “No more Blue” colonna sonora del film di G. Salvatores “Marrakech Express” del 1989. Se facciamo un passo indietro, nel 1980 apre a Milano (ed anche a Torino) il concerto di Bob Marley.
Nel 2006 scrive la sua autobiografia “Unplugged” : la prefazione viene affidata a Renzo Arbore. A questa autobiografia allega un CD dei suoi maggiori successi, in versione acustica. Nell’ambiente del Blues il libro ottiene un grande successo.
Nel 1973 il suo primo album :”Blue moming” con Alvise Sacchi Minotti e M. Giammarco. Grandi ed indimenticabili le sue collaborazioni con F. De Gregori ed Antonello Venditti, ma di gran lunga quella con Edoardo Bennato dal ’73 al ’90, suonando negli album : “La Torre di Babele” e ” Burattino senza fili”. Nel 1990 altra colonna sonora del bel film/commedia “Turnè”. Diverse saranno anche fuori dall’Italia le sue collaborazioni. Gli rimarrà un rimpianto, di non aver realizzato una serie di concerti in Indonesia. NEL 2013, nonostante la malattia, Roberto non si ferma e produce il suo ultimo album: “Equilibrio Precario”. Nel mondo musicale merita un ricordo il suo insegnamento della chitarra a due attuali nomi famosi : Federico Zampaglione ed Alex Britti.
Nel 2013, purtroppo, il 31 dicembre, Roberto Ciotti si fermerà (per un aggravamento fatale del tumore al pancreas che lo aveva colpito); era ricoverato presso la Clinica S. Antonio, a Roma, in prossimità del Teatro Brancaccio (sito a Roma in via Merulana). I funerali si svolgeranno a Roma il 3 gennaio del 2014, presso la chiesa degli Artisti, in Piazza del Popolo. La partecipazione del pubblico sarà straordinaria e per alcuni non ci sarà posto in chiesa, per assistere al funerale.
Grazie da Mario Masciullo.
“Torno al Sud” : dove il jazz e’ di casa!